Dino Manca è professore di Filologia della letteratura italiana all’Università degli Studi di Sassari, dove insegna anche Linguistica italiana e Letteratura e filologia in Sardegna. È socio della Società dei Filologi italiani, dell’Associazione degli Italianisti e dell’Associazione nazionale poeti e scrittori dialettali. Dirige la collana «Filologia della letteratura degli Italiani», fa parte della Commissione per L’Edizione Nazionale dell’Opera Omnia di Grazia Deledda e partecipa ai lavori, in qualità di curatore, della nuova Edizione Nazionale delle Opere di Luigi Pirandello. Il 28 dicembre 2020 ha vinto il Premio Letterario Nazionale «Grazia Deledda.
È delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Sassari in materia di Lingue e culture della Sardegna e referente scientifico nella stessa materia del curriculum della laurea magistrale in Lettere. È membro del comitato scientifico dell’ISRE e del «Fondo autografi autori sardi» dell’Università di Sassari. È presidente del «Premio Ozieri» di letteratura sarda e presidente della commissione «Studi deleddiani» del Premio Letterario Nazionale. È coordinatore del comitato scientifico dell’ISRE per le celebrazioni di «Grazia Deledda a 150 anni dalla nascita». La sua attività di ricerca ha riguardato più specificatamente il rapporto tra filologia, linguistica e critica letteraria, con particolare attenzione rivolta alla filologia redazionale e d’autore.
Ha curato, tra le altre cose, le prime edizioni critiche delle opere di Grazia Deledda (Il ritorno del figlio, L’edera, Cosima, Elias Portolu, Annalena Bilsini, Le due giustizie), Giuseppe Dessì (Tra le carte di Michele Boschino), Salvatore Farina (Carteggio Farina-De Gubernatis), Pompeo Calvia (Quiteria) e Antonio Cano (Sa Vitta et sa Morte, et Passione de sanctu Gavini, Prothu et Januariu). Ha svolto studi sulla comunicazione letteraria dei sardi e sulle questioni relative alla teoria ecdotica, linguistica e letteraria. Sempre tra filologia e critica ha scritto sulle opere di Vasco Pratolini e Corrado Alvaro, Salvatore Farina e Giuseppe Dessì, Salvatore e Sebastiano Satta, Antonio Cano e Gerolamo Araolla, Pompeo Calvia e Francesco Cucca, Gavino Ledda, Sergio Atzeni, Publio Dui, Giulio Angioni e Marcello Fois.